venerdì 18 giugno 2010

Scheda tecnica - H*Chair



Le sedute hanno strutture in legno che sono state smantellate e restaurate, per risanare quello che il tempo voleva rendere indelebile. L'incontro tra l'artigianato occidentantale ArtDeco, capace di creare forme morbide e lineari, e l'arteficio del rivestimento vintage orientale, trova nel proprio connubio una nuova naturale genesi. La complicità dei componenti perfettamente integrati esprime al meglio la volontà di materiali di altri tempi di sopravvivere. I qipao, abiti sviluppatisi a risposta delle esigenze di moda degli anni '30 a Shanghai, sono qui elemento decorativo esterno della seduta, non mostrano i segni del tempo. Dipinti a mano o intessuti, venivano cuciti e rifiniti a mano, con tecniche di alta sartoria. Ogni singolo pezzo parla di momenti, azioni e gesti legati non solo alla natura dei tessuti o della struttura, bensì anche a quella di chi li ha creati, indossati, amati; suoni, ombre e interessi, che hanno costituito lo scenario di quelle donne, in movimento, in una shanghai eclettica e cosmopolita. Abiti che forse mantengono ancora l’aura delle loro signore, anche se ora ricoprono, con altri materiali di rivestimento, altri corpi, avvolgendoli ancora con la stessa intensita’. Forse Monica ha voluto donare loro una seconda opportunita’ e una nuova identità. Il processo di intervento strutturale interno, i materiali selezionati per l’imbottitura ‘come una volta’ (coda di crine di cavallo, fibra di cocco, iuta, fiocco di cotone, lana grezza) e i nuovi interventi sartoriali danno vita a queste sedute. Tecnica a 8 nodi che, con l’ausilio di molle in metallo rivestito, e corde non elastiche, dota la seduta di una particolare ergonomicita’e resistente flessibilità. Solida e mordiba allo steso tempo-. Imbottiture e stratificazione dei componenti naturali sorreggono un ultimo soffice strato di fibra finissima di bambu’ oggi studiato per le speciali proprieta’ benefiche. I tagli di qipao, stirati e cuciti parzialmente, vengono cosi tesi a perfezione sulla seduta e qui cuciti e rifiniti a mano, come un nuovo abito. Il velluto di seta come elemento decorativo poggia sempre sulla parte destinata alla ‘seduta’ per motivi funzionali; le cromie scelte sono abbinate agli abiti o a contrasto. Nasce così un elemento composto. Complesso e ricercato. Comprensibile e coinvolgente, vanitoso e strutturale, forte e capace di sorreggere, ma anche di adempiere ad un fine più pratico.


(per questo post, foto di Chris Spira, www.chrisspiraphotography.com)

0 commenti:

 

blogger templates | Make Money Online