design your life inside

Nome: Monica Bertini.

Nata e cresciuta a Lugano si trasferisce a Perugia prima di completare gli studi accademici in Arte e Comunicazione a Milano. Ha vissuto tra Shanghai e l’Europa negli ultimi 8 anni, dopo aver risieduto a New York e viaggiato estensivamente tra Sudamerica e Oriente. Attualmente è tornata a vivere in Umbria.

Come definiresti te stessa ed il tuo lavoro?

"Eterogenea, perfezionista, testarda, sensibile, amante della ricerca, fatalista e positiva. Un po’ artista concettuale un po’ esteta, con abilità ed esperienze che si fondono a design e moda.

I miei lavori riflettono una passione per contrasti, giochi di colore e valorizzazione di tradizioni antiche.

Ogni oggetto o progetto è costruito dietro un’intuizione, che poi diventa una storia.

E’ sempre così difficile spiegare ciò che si fa… mi piacerebbe lasciare che sia lo spettatore a diventare parte del lavoro… è sempre il pezzo a dover parlare per primo".

Quali sono gli oggetti a cui sei maggiormente legata? E di cosa ti piace circondarti?

"Mi piace circondarmi di cose belle, seppur semplici. Amo la tattilità delle forme e ho imparato che i piaceri coinvolgono tutti i sensi e che ciò che ci circonda, che respiriamo, che mangiamo e beviamo, che ascoltiamo, che tocchiamo, che guardiamo e quindi il piacere che ne traiamo influenzano la nostra vita più di quanto immaginiamo, ogni momento, ogni giorno. Tra i miei oggetti preferiti ci sono vecchie scatole collezionate in Cina, sedute design varie e tavolo Edra, smarties e poltroncine Cappellini, un antico letto cinese a baldacchino, un letto coloniale da oppio, un vecchio divano Veneziano rivestito di velluto rosso corallo, quadri concettuali, un Neon d’autore, ampolle e lampade vintage trovate dai rigattieri, una scrofa antica di terracotta, gioielli inusuali, come il talismano celtico, e poi gli Ipod, scrigni di musica e l’inseparabile mac. … Ma soprattutto non sono riuscita a liberarmi di alcune H*Chairs che ora fanno parte della mia collezione privata".