venerdì 30 luglio 2010

Focus origami



Oltre alla ceramica, quali sono gli altri materiali con cui ami lavorare?

In linea di massima prediligo usare materiali poveri, facilmente reperibili e soprattutto eco-friendly. Ho una certa propensione da sempre per la carta e i suoi derivati, la mia Tesi di laurea “Cartapesta: design tra arte e ecologia” ha difatti approfondito il tema dell’ utilizzo della cartapesta nel design. Nelle ultime ricerche ho anche scoperto il Jackroki, un materiale prodotto dalla Okinawa composto per l’80% da fibre di cellulosa. Comunque resto aperta a qualsiasi tipo di ricerca e sperimentazione, sono dell’idea che si debba conoscere bene qualsiasi materiale con cui s’intende lavorare per capire quali sono le potenzialità e scoprirne nuovi utilizzi.

Come nasce l’idea di abbinare gli origami a processi produttivi e creazioni per loro inusuali, come copri vasi, vestiti,…

Gli origami sono un aspetto della mia ricerca sui materiali. Piegare la carta e successivamente assemblarla è un sistema veloce ma soprattutto economico. Da qui l’idea di ricoprire un vaso con mille origami e realizzare Cover-Vase Origami, in questo modo si possono abbellire molti oggetti di uso comune che abbiamo in casa. Per quanto riguarda il Corpetto in Jacroki la tecnica è uguale, ho solo voluto applicare il concetto al fashion design. In realtà la mia ricerca è una, poi cerco di applicarla sia ai prodotti che al fashion.

mercoledì 28 luglio 2010

Focus tecnica: Ceramica



I nostri articoli oltre che parlare di te, cercano di dare un taglio tecnico alle tue creazioni. Parlaci delle tecniche produttive e dei materiali con cui hai lavorato per realizzarli.

La tecnica che utilizzo, per realizzare i vasi nella maggior parte dei casi, è quella a colombino (ceramica), consiste nel sovrapporre “salamini” di argilla precedentemente modellati, e successivamente plasmati fino a ottenere la forma desiderata. È una tecnica antichissima che permette di realizzare vasi di grandi dimensioni, inoltre mette in risalto l’aspetto artigianale della mia creazione facendo di ogni vaso un pezzo unico

Per quanto riguarda i fiori?

La tecnica di realizzazione è semplicissima, vengono disegnati e intagliati su lastre di argilla, in seguito colorati e cotti, ma si potrebbero anche realizzare con stampi di gesso, per facilitarne la produzione seriale.

venerdì 23 luglio 2010

Focus ceramica


Ci hanno molto incuriosito i tuoi vasi, come nasce la tua collezione? Cosa ti ha inspirato?

Avevo voglia di realizzare degli oggetti che si trovassero in tutte le case, e il vaso è uno di questi, ma molto spesso non si distingue né per una bella forma, né per un bel colore. Uno dei miei principi fondamentali è abbellire ambienti e oggetti che sembrano privi di vita, sterili. Cosi ho cercato di renderli poeticamente più attuali, dando loro forme e colori che li rendessero particolari, puntando sull’originalità.


In particolare, raccontaci qualcosa in più di quelli che per noi sono i due “estremi” dei tuoi vasi, il primitivo e il metropolitano:

- primitive vase Allosauro

- Thorny vaso torchiato

Primitive Vase nasce dopo una visita al Museo delle scienze naturali di Milano, dove sono rimasta affascinata in particolar modo dalla bellezza e dall’imponenza degli animali preistorici. Per quel che riguarda Thorny il vaso borchiato, tutto è nato osservando un gruppo di punk stile inglese, pieni di borchie e spille da balia, che si trovavano in zona Ticinese. Quindi si, in un certo senso raffigurano l’aspetto primitivo e metropolitano, le due facce di una moneta che in questo caso è Milano.



I fiori in ceramica ci sono piaciuti molto, sei riuscita a dargli, allo stesso tempo, solidità e leggerezza. Si può dire che questo tuo lavoro rispecchi la tua “filosofia” creativa? Ce ne puoi parlare un po’?

Direi di si. I fiori di ceramica sono quasi l’emblema della mia filosofia creativa, tant’è che uno di essi è diventato il simbolo del progetto Alko che sto cercando di avviare con l’architetto Angelo Stoli. L’idea dei fiori è nata dal desiderio di realizzare un complemento d’arredo in omaggio alla natura. Ne ho ideati alcuni stilizzati per abbellire la casa o qualsiasi altro ambiente, con il pregio di non appassire mai.

martedì 20 luglio 2010

Percorsi di vita - Elena Salmistraro


Come ti sei avvicinata al mondo del design?

Sono sempre stata attratta dall’idea di creare, prima orientandomi più sul lato artistico, in seguito spostando la mia attenzione anche su oggetti e vestiti. Da li ho frequentato il Politecnico di Milano, dove mi sono laureata prima in fashion design (laurea triennale) e poi in product design (laurea specialistica). Successivamente ho fatto anche degli stage in famosi studi e atelier del settore. Oggi cerco di seguire la mia strada, anche se la via del successo è lunga e tortuosa.

Hai partecipato a qualche progetto, manifestazione, esposizione…? Qualcun altro ha già parlato di te?

Certo, io tento di partecipare a quanti più eventi possibile. Nell’ultimo anno ho partecipato alla fiera “Fa la cosa giusta” nella sezione Critical fashion, dove ho esposto il mio Corpetto in Jackroki per la Okinawa. Al Fuori Salone del mobile di Milano ho esposto invece Cover-Vase Origami nello showroom della Okinawa, in seguito pubblicato anche sulla rivista Gioia. Ho anche partecipato e vinto il concorso “IO riciclo TU ricicli”, in collaborazione con due giovani designer, con il progetto Ecojosho, che ci ha dato la possibilità di mostrare il nostro lavoro durante la design week al Fuori Salone del mobile e ad altri eventi minori ma non secondari.

venerdì 16 luglio 2010

Profilo Elena Salmistraro



Nome: Elena Salmistraro

Giovane designer milanese in continua evoluzione, verso materiali e forme nuove.


Com’è la giornata tipo di una giovane designer come te nella città che per antonomasia è la CITTA’ del design in Italia?

Milano è una continua fonte d’ispirazione per me, quindi la mia giornata tipo direi che si basa su lunghe passeggiate. Osservo quello che mi circonda, dalle vetrine dei negozi ai modi di fare della gente comune. In questo modo riesco a decifrare codici e bisogni, che successivamente trasformo in schizzi e progetti. In pratica sto molto attenta a quello che mi gira intorno.


Qual è il luogo a cui sei maggiormente legata e che più ti rappresenta?

Senza ombra di dubbio la zona Ticinese-Navigli, in primis perché ci sono nata e ci vivo, quindi in un certo senso fa parte di me stessa. Poi perché è una zona in continuo divenire, ricca di eventi, oltre che di artigiani, mercanti, antiquari e vetrine, che come ho già detto sono per me una continua fonte d’ispirazione.


mercoledì 14 luglio 2010

Anteprima Elena.


"Uno dei miei principi fondamentali è
abbellire oggetti e ambienti che sembrano privi di vita, sterili."

Una piccola anteprima sulla prossima protagonista del nostro blog, Elena Salmistraro, giovane designer milanese che scopriremo qui a partire da venerdì 16 luglio.

lunedì 12 luglio 2010

Vi presentiamo Daniele Pampanelli.


Nel blog Design your life e nel sito di Umbriacity sono stati pubblicati di recente due articoli particolari, in cui arte e design si incontrano in un modo nuovo. L'idea insolita di Alessandra Caprini è quella di parlare in modo diverso di un prodotto d'arredo e di design, senza usare solo immagine fotografiche, ma raccontandolo con un' illustrazione, creando una sorta di "personificazione" dell'oggetto, che faccia emergere attraverso postura, lineamenti del viso e sguardo l'idea del designer che lo ha disegnato e le caratteristiche dell'oggetto stesso. Per fare ciò Alessandra ha chiesto aiuto all'estro creativo e alla mano di un giovane illustratore umbro, grafico e designer di Perugia, con la passione per il disegno: Daniele Pampanelli. Attraverso le sue realizzazioni artistiche hanno preso vita e forma umana due sedute di due grandi designer internazionali, riscuotendo molta curiosità e tantissimi complimenti... ma le doti da illustratore di Daniele meritano davvero uno spazio in più e così abbiamo pensato di dedicarglielo qui su "inside".

Daniele si racconta brevemente a noi: " Nasco a Perugia dove vivo e lavoro da sempre, tranne nei 4 anni che passo all'Istituto Superiore Industrie Artistiche di Urbino, dove mi diplomo con una tesi sull'immagine coordinata (marchio e comunicazione) della più grande multinazionale del mondo, la Mafia. Lavoro come grafico e designer dal 1997, alternando la comunicazione a progetti di fotografia, a docenze sulla materia e alla passione per illustrazione e disegni, che realizzo con la biro o la matita su agendine piccole come biglietti da visita che mi produco da solo, scarabocchiando a concerti, spettacoli o qui e là dove capita, spesso in condizioni precarie, molto spesso per ammazzare la noia, sempre per sfogarmi. Una volta ho fatto un sogno, ma me lo sono dimenticato."

Dove potete trovare
Daniele e dove potete ammirare i suoi bellissimi disegni?
Sulla sua pagina
facebook:
http://www.facebook.com/people/Daniele-Pampanelli/805654568

Gli articoli di
Umbriacity sopra citati li potete leggere ai seguenti link: http://www.umbriacity.it/it/emu e http://www.umbriacity.it/it/salonemobile.
Inoltre Daniele lo potete trovare anche nel blog di Alessandra,
Design your life: www.design-you.blogspot.com

mercoledì 7 luglio 2010

Appuntamento con Monica domani a Foligno.


Giovedi 8 luglio, Officina34 retròscena dalle ore 21 inaugura SHANGHAI EXPRESS, vernissage Monica Bertini.

Un’affascinante epoca di Shanghai che permea la materia.

Qipaos degli anni 30 incontrano sedute della stessa decade, accessori e abiti rivisitati:

per loro una totale rinascita, per noi un vecchio sogno rinnovato.

Performance live.


Noi ci saremo... e voi?


venerdì 2 luglio 2010

La nostra fotografa Roberta Paolucci.




Vogliamo ringraziare per il lavoro svolto con noi e con Monica la fotografa Roberta Paolucci.
Roberta è giovanissima, classe 1982, è umbra, di Massa Martana, ed è laureata all'ISIA di Urbino. La sua tesi di laurea era proprio incentrata su Shanghai, dove ha trascorso qualche mese, scattando fotografie preziose e suggestive, come quelle che ci ha gentilmente concesso.

Grazie per la tua
disponibilità, per la professionalità e per la grande passione che ci hai trasmesso.

Per
scoprire tutto sui lavori di Roberta, visitate il suo sito: http://www.robertapaolucci.com/.

 

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